La domanda di esclusione dal sistema EU ETS per la IV fase (2021-2030)

La Direttiva EU ETS (art. 27) prevede la esclusione Sistema ETS per gli impianti di dimensioni ridotte (“piccoli emettitori” o impianti “OPT OUT” ) con emissioni inferiori a 25 mila tonnellate CO2 equivalenti l’anno.

Il sistema nazionale italiano prevede regole più semplici per i piccoli emettitori in confronto al normale sistema ETS.

La Autorità Nazionale Compente ha pubblicato la Deliberazione 119/2019 e la Deliberazione 121/2019 che definiscono le modalità di presentazione della domanda di esclusione dal Sistema EU ETS per i piccoli emettitori: la scadenza per la presentazione è stata prorogata al 14 settembre 2019.

Come compilare la domanda “OPT OUT”

Agli impianti piccoli emettitori è assegnato un limite emissivo che è determinato secondo due metodi:

  1. tenendo conto delle richiesta di assegnazione preliminare per il periodo 2021-2025 richiesta con il Baseline Data Report ai sensi del Regolamento 331/2019 (Regolamento FAR), senza l’applicazione del fattore di correzione transettoriale
  2. sulla base delle emissioni del 2005, applicando un fattore di riduzione lineare annuale

Nella domanda deve essere indicato il metodo prescelto, con la condizione che quest’ultimo dovrà essere approvato dalla Commissione Europea.

La trasmissione dei documenti deve avvenire tramite il portale www.ets.minambiente.it utilizzando la “Scrivania Telematica” secondo le modalità utilizzare per la trasmissione della comunicazione ex art. 34 comma 2 del Dlgs 30/2013.

I principali adempimenti per i Piccoli Emettitori

La Deliberazione 119/2019 dell’ANC stabilisce che agli impianti esclusi dal sistema ETS sia assegnato un limite emissivo annuale gratuito di CO2: per ciascuna tonnellata di emissioni di CO2eq in eccesso, il gestore può restituire un EUA o pagare all’erario il prezzo stabilito dall’ARERA.

Il limite emissivo deve essere modificato se:

  1. cambio di ragione sociale o proprietà dell’impianto;
  2. aumento o diminuizione del livello di attività superiore al 15% per sotto-impianto, come media dei livelli di attività dei due anni precedenti, nel caso di determinazione delle emissioni consentite secondo la metodologia A
  3. aumento o diminuizione della capacità produttiva superiore al 15% rispetto al 2005, nel caso di determinazione delle emissioni consentite secondo la metodologia B
  4. modifica del processo o della natura dell’impianto nonché del tipo di prodotto in output

Cosa può fare AMB Studio per gli impianti OPT OUT

I nostri consulenti possono sopportare il gestore dell’impianto stazionario “piccolo emettitore” nella predisposizione della domanda di esclusione, e nelle eventuali attività di convalida da parte del certificatore accreditato.

In ambito ETS svolgiamo anche le seguenti attività :

  • analisi strategica sulla gestione delle quote di emissione per la III e IV fase ETS;
  • predisposizione/aggiornamento dell’autorizzazione dell’impianto;
  • predisposizione/aggiornamento del Piano di monitoraggio secondo il Regolamento (UE) 601/2012 e delle relative procedure di monitoraggio;
  • predisposizione dei Piani di miglioramento ai sensi dell’art. 69 del Regolamento (UE) 601/2012;
  • attivazione del conto sul Registro e supporto alla compilazione della documentazione;
  • monitoraggio e predisposizione della comunicazione annuale sulle emissioni di CO2;
  • verifiche ispettive per la verifica del rispetto delle metodologie di contabilizzazione previste dal Piano di Monitoraggio;
  • gap-analysis sul limite massimo (cap) delle emissioni previste per l’impianto;
  • supporto nelle verifiche di terza parte del Verificatore ambientale;
  • formazione su EU ETS;
  • comunicazione istituzionale e aggiornamento normativo.

Per ogni specifica richiesta di chiarimento è possibile scrivere a info@ambstudio.net anche attraverso la pagina dei contatti .