Con la legge 162/2021 sono state introdotte importanti modifiche al “Codice delle pari opportunità” (dlgs 198/2006) introducendo nuovi obblighi di rendicontazione e la certificazione della parità di genere, con l’obiettivo di incentivare le aziende ad adottare politiche adeguate a ridurre il gap di genere.

La certificazione della Parità di Genere secondo la UNI/PdR 125:2022 è uno strumento virtuoso per un cambiamento culturale nella propria organizzazione, per raggiungere l’equità di genere e beneficiare di vantaggi concreti, tra cui sgravi fiscali fino a € 50.000 e punteggi premiali in bandi italiani ed europei.

Il legislatore ha anche introdotto misure premiali per le imprese “virtuose”, che certificano l’impegno alla riduzione delle differenze tra uomo e donna nelle condizioni di lavoro.

Tutte le aziende con oltre 50 dipendenti, dal 1° gennaio 2022 devono compilare un rapporto sulla situazione del personale esponendo i trattamenti salariali delle lavoratrici, i loro livelli di inquadramento, i criteri di reclutamento e di congedo ed anche i modi per garantire la tutela della genitorialità. Il rapporto deve essere redatto in modalità esclusivamente telematica tramite l’applicativo informatico disponibile sul portale Servizi Lavoro.

Lo sgravio fiscale per la parità di genere, previsto dalla legge di Bilancio 2022 e dal DM 20/10/2022, si applica, nella misura dell’1%, sul versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino ad un massimo di € 50.000 annui.

La certificazione secondo la UNI/PdR 125:2022 rende evidente l’impegno per la parità di genere, oltre alla capacità di monitorare e migliorare le proprie performance in varie aree:

  • CULTURA E STRATEGIA
  • AREA GOVERNANCE
  • PROCESSI HR
  • OPPORTUNITÀ DI CRESCITA ED INCLUSIONE DELLE DONNE IN AZIENDA
  • EQUITÀ REMUNERATIVA PER GENERE
  • TUTELA DELLA GENITORIALITÀ E CONCILIAZIONE VITA-LAVORO

Quali sono i benefici?
Con la certificazione di parità, le aziende possono ottenere diversi benefici, tra cui:

  • sgravio contributivo pari all’1% delle somme da versare a titolo di contributi previdenziali per i dipendenti;
  • punteggio aggiuntivo utile per la partecipazione a gare e appalti indetti dalla Pubbliche Amministrazioni, o per la concessione di finanziamenti Europei, nazionali, regionale
  • vantaggi sul rating ESG

Cosa può fare AMB Studio?

I nostri consulenti possono sopportare le organizzazioni nel percorso per la certificazione di parità:

  • assesment iniziale e supporto metodologico per l’implementazione del sistema di gestione per la parità di genere
  • definizione dei KPI per le diverse aree e individuazione delle modalità di raccolta dati e monitoraggio
  • metodologie di monitoraggio e rendicontazione dei parametri da comunicare nel rapporto
  • predisposizione di sistemi CSR (SA 8000)
  • supporto nelle attività di certificazione
  • comunicazione istituzionale e aggiornamento normativo